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Primi del Novecento. Ida, una donna forte e autoritaria, da quando sua figlia è morta in un naufragio ha sviluppato una forma di ossessione: sopprimere il mare dal mondo. O perlomeno dalla villa isolata, in montagna, dove la donna vive con la nipotina Albertina, affidatale all'età di due anni. Convinta che Albertina avrebbe inevitabilmente concepito per il mare la stessa pericolosa passione che aveva segnato la vita della madre, Ida si prefigge non solo di tenerla lontana da quella che è per lei l'incarnazione del male, ma di impedirle persino di conoscere la sua esistenza. La ragazzina cresce dunque isolata nella villa, il cui accesso è precluso agli estranei e dove ogni fonte di notizie viene accuratamente filtrata. Ma alla morte del fratello di Ida, Alberto, l'unico che aveva contrastato quella fissazione malsana, qualcosa si incrina nel cerchio magico che protegge la villa. Ora che non c'è più, il fratello sembra più presente che mai: parla a Ida per bocca del debole e mite Alfio, un fedelissimo amico di famiglia a cui ispira un coraggio sorprendente, ma soprattutto le si rivolge attraverso un ritratto della nipotina, da lui compiuto prima di morire. La donna si persuade che Alberto vi abbia nascosto un dettaglio mirante a farle un dispetto e nello sforzo di decifrarlo scoprirà verità sconcertanti.